Era la fine degli anni ’40 quando Toni Poli tornò dalla guerra con il titolo di capitano dei Bersaglieri.
Si impegnò fin da subito nell’attività di famiglia e, dopo qualche anno, chiese al padre il permesso di acquistare una moto Guzzi: iniziò così la leggenda del suo Airone Sport 250 cc rosso fiammante.
L’epopea a due ruote di Toni Poli è segnata da molti viaggi, due dei quali hanno fatto storia.
Il tour del 1951:
Schiavon – Francia - Inghilterra – Belgio – Olanda – Danimarca – Norvegia – Capo Nord – Svezia - Germania – Austria – Schiavon
Il tour del 1953:
Schiavon – Costa Dalmata – Albania – Grecia – Canale di Corinto – Egitto – Libia – Algeria – Marocco – Stretto di Gibilterra – Andalusia – Costa Brava – Schiavon
A Capo Nord una famiglia lappone gli offrì di dormire in una tenda insieme a una prestante giovanotta in segno di calorosa ospitalità.
Toni, aitante trentenne, preferì tuttavia declinare l’offerta perché la fanciulla era tutta unta di olio di pesce: il capofamiglia lo considerò un affronto e dovette letteralmente “levare le tende” in velocità, fuggendo via inseguito dai lapponi infuriati.
Dopo 10.000 chilometri di avventure Toni Poli ritornò a casa.
La festa in paese iniziò con l’aperitivo creato per l’occasione, rosso come l’Airone: un liquore con vermouth e infusione naturale di spezie ed erbe aromatiche, avventuroso e fresco come un viaggio in moto mentre il sole tramonta all’orizzonte.
L’Airone Sport, con Toni Poli, ha percorso tante strade e visto tanti luoghi: oggi si gode il meritato riposo e dà il benvenuto ai visitatori della Distilleria.